Il primo capitolo della nuova rubrica dedicata all'economia.
“Le attività di impresa sono permesse e incoraggiate dalla legge perché sono un servizio alla società, piuttosto che fonte di profitto per i suoi proprietari”.
Lo scriveva nel 1932 il giurista americano Edwin Merrick Dodd, docente alla Harvard Law School, aprendo la strada a quella che si delinea come una vera e propria rivoluzione del mondo imprenditoriale.
Un’intuizione brillante, e profondamente umana, che ha segnato l’inizio del percorso delle Società Benefit: il profitto non solo può, ma deve essere legato ad uno sviluppo sostenibile, con effetti positivi sulla società e sulla sua evoluzione, difendendo e valorizzando l’ambiente.
In questo universo rientrano anche le B-Corporation, che attualmente sono circa 80 in Italia, ma che sono destinate ad aumentare sempre di più.
A raccontare questo modo, solo apparentemente innovativo, di intendere l’impresa è il professor Paolo Gubitta, Presidente del corso di laurea in Economia dell’Università di Padova, e appassionato ricercatore di novità.
Economia
Società benefit e B-Corp
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Società benefit e B-Corp
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