Immagine articolo 1

Storie di libri

Il Piccolo Führer

Giovedì, 10 Ottobre 2019

Per i linguisti e per la semiotica è pane quotidiano, ma per chi vive una vita al di fuori dello studio dei canoni del lessico, ricordare che le parole e il linguaggio hanno un peso non indifferente non è cosa così banale. 
Attraverso il linguaggio si comunica, un concetto che appare banale. Ma comunicare non basta; si può, e si dovrebbe, comunicare bene. Si può e si dovrebbero comunicare contenuti volti al costante miglioramento dell’integrazione sociale dell’uomo all’interno di una comunità, ma si può anche comunicare un’idea sbagliata, la peggiore delle idee, un’idea veicolata da un linguaggio politico, di fondo, scorretto.
È questa la visione di partenza degli autori Stefano Antonucci e Daniele Fabbri, che con il loro capolavoro Il Piccolo Führer presentano una nuova e brillante provocazione. 
Nato come esperimento, Il Piccolo Führer era una finta pubblicità inserita all’interno del primo numero di Quando c’era LVI, un fumetto satirico pubblicato dagli stessi autori nel 2016, in cui vicenda narra che un gruppo di estrema destra avesse riportato in vita, in stile Frankenstein, l’adulatissimo duce; e tutto sarebbe andato come previsto, se non fosse che il duce tornò in vita nero. 
L’idea de Il Piccolo Führer nasce dalla simpatica coincidenza dell’anno 2005, in cui sono scaduti in contemporanea i diritti d’autore de Il Piccolo Principe e del Mein Kampf.
La messa in piedi di questo finto ritrovamento, ipotizza che Hitler nel ’33 abbia scritto questo libro per il pubblico puerile, per la fanciullezza; al fine di propagandare il nazionalsocialismo ai bambini. La distorsione di uno dei libri dell’infanzia per eccellenza, attraverso l’utilizzo del linguaggio politico come veicolo delle peggiori idee, dimostra quanto in ogni ambito sia fondamentale il corretto uso della parola. 
Sfogliando le pagine di questo esperimento librario si attraversano diverse sfumature di emozioni, di fondo tutte negative, dalla prima all’ultima. 
Un libro che, in quanto satira, ci fa sorridere ma, allo stesso tempo, riflettere profondamente, e a tratti anche rabbrividire, per la leggerezza con la quale affronta temi di importanza colossale.

Anna Sacchetto

Informazioni aggiuntive

  • Titolo articolo:

    Il Piccolo Führer

  • Immagine articolo 1: Immagine articolo 1
  • Immagine introduttiva: Immagine introduttiva

ARTICOLI PRECEDENTI