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La giusta formazione

Ecco la laurea in Sport della montagna

Sabato, 24 Agosto 2019

Unire due passioni, lo sport e la montagna, per conseguire un titolo spendibile nel mondo del lavoro, come il diploma di laurea. Quello che fino a poco tempo fa sembrava solo un sogno, oggi è possibile grazie al primo corso di laurea magistrale in Scienze dello sport e della preparazione fisica, attivato nel 2018/19 dalle università di Trento e di Verona, con due curricula: da un lato “Sport individuali e di squadra”, dall’altro, appunto, l’inedito “Sport della montagna”. 
Quest’ultimo curriculum, organizzato in collaborazione con il Centro di Ricerca Sport Montagna e Salute (Cerism), è aperto ai dottori triennali in Scienze motorie, e si svolge nella sede di Rovereto (Trento) dell’Università di Verona, dove Trentino Sviluppo ha terminato da poco la ristrutturazione della storica Manifattura Tabacchi. La prima edizione del corso ha richiamato 32 studenti da tutta Italia, che potranno acquisire conoscenze e competenze sportive in ambito professionale, scientifico e organizzativo. I laureati in “Sport della montagna” diventeranno degli esperti nell’ambito delle attività sportive amatoriali e agonistiche, e potranno lavorare nel settore della preparazione atletica e dell’insegnamento tecnico-sportivo, ad esempio a livello ricreativo e scolastico.
Un’ottima occasione in vista dei prossimi Mondiali di sci alpino, in programma a Cortina nel 2021 ma anche, e soprattutto, delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, che si svolgeranno anche in Valtellina, in Val di Fiemme, a Baselga di Pinè e a Rasun Anterselva.  
Il corso prevede ampie e specifiche esperienze pratiche, svolte sia sul campo che nei laboratori di fisiologia, biomeccanica e valutazione funzionale. Il piano di studi è articolato in tre aree di apprendimento: Valutazione e controllo del training comprende i corsi di studio in Adattamenti molecolari all’esercizio fisico e all’ipossia, Analisi del movimento negli sport di montagna e Programmazione e conduzione dell’allenamento; Basi biomediche e relazionali propone Controllo biomedico dell’allenamento, Organizzazione e gestione delle attività e degli eventi sportivi, Psicologia ed organizzazione nelle strutture di volontariato, Diritto dello sport, Sociologia e comunicazione nelle attività sportive, Tecnologie e innovazione nello sport e Gioco e sport in età scolare; Preparazione fisica per gli sport, infine, prepara gli studenti in Tecniche e metodologie degli sport esterni e della montagna, Coaching e Tecnica e didattica di diversi sport.  
Il percorso prevede anche un tirocinio formativo di 500 ore presso enti esterni qualificati, e la possibilità di trascorrere un periodo di studio all’estero. Le iscrizioni per l’anno accademico 2019/20 sono aperte fino a fine agosto.  

Alessandro Macciò

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