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La giusta formazione

Gli studenti in trasferta a Bressanone

Sabato, 31 Agosto 2019

Una delle iniziative più consolidate dell’ateneo patavino è senza dubbio l’organizzazione dei corsi estivi a Bressanone.
Ogni anno, centinaia di studenti abbandonano temporaneamente i portici della città di Antenore per andare a studiare nell’accogliente paese in provincia di Bolzano. Avendo testato in prima persona l’esperienza, sono arrivato a trarre alcune conclusioni in merito alla vita tra i brissinesi e ora proverò a raccontarvi i pro e i contro.

Pro
L’organizzazione in senso stretto dei corsi è impeccabile. Grazie alla collaborazione con la Libera Università di Bolzano, l’ateneo mette gli studenti nelle condizioni ideali per poter studiare e superare uno (o due) esami, attraverso un programma molto intenso e concentrato. Inoltre, a differenza di quel che si vocifera, gli insegnamenti mantengono degli ottimi standard qualitativi, entro i limiti di quello che si può fare in circa dieci giorni di lezione, da tre o quattro ore l’uno, e non è un’offerta formativa atta al recupero di lacune. Semmai è una valida opzione per distribuirsi il carico didattico in modo differente e, magari, provare ad anticipare esami degli anni seguenti.

Contro
L’esperienza costa. Costa veramente tanto. Non tanto l’iscrizione ai corsi, che in fin dei conti si aggira sui 50 euro, ma la vita! Vivere a Bressanone è davvero molto poco economico e, a detta degli stessi abitanti, tra luglio ed agosto quando arrivano gli studenti di Padova, i pochi locali presenti aumentano sensibilmente i prezzi dei prodotti. Della serie che ‘se vuoi berti una buona birra non avrai una grande possibilità di scelta’, quindi dovrai adattarti a ciò che trovi.
Per non parlare degli alloggi. O si ha la fortuna di accedere ad uno studentato, nel quale però non si può usufruire della cucina e, di conseguenza, bisogna spendere per mangiare “fuori”, o i costi di affitto degli appartamenti sono davvero fuori budget per una gran parte di ragazzi che per questi motivi sono costretti a rinunciare.
Poi, come per tutte le cose, Bressanone è una località che va capita. Non ci si può di certo aspettare un divertimento sfrenato, anzi, è una città abbastanza “vecchia” dove è indispensabile costruirsi una routine. Ideale, però, per il fine primo della trasferta, ossia lo studio. Nei weekend potrete godere delle bellezze circostanti, da Plose al Lago di Braies, fino ad una sosta di rifornimento carburante appena dopo il confine austriaco.

Federico Smania

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