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Oggi è già futuro

Londra – New York in quattro ore

Martedì, 23 Luglio 2019

Con l'aereo supersonico si può! 

Se pensate che il vostro sogno di viaggiare velocissimi ovunque vogliate sia sfumato definitivamente nel 2003, quando il Concorde è stato ritirato dal mercato, non dovete temere: il mito dell’aereo che viaggia a una velocità supersonica è sempre più vicino e realizzabile grazie alla
startup americana Boom Supersonic. 
Il Concorde è stato precocemente pensionato a causa dei costi eccessivi che erano implicati, e di un incidente mortale accaduto nel 2001, ma i nuovi aerei di Boom Supersonic saranno più veloci, comodi ed ecologici.
Il CEO e fondatore dell’azienda con sede in Colorado, Blake Scholl, ha esposto il progetto durante l’Air Show di Parigi di fine giugno, parlando di una vera e propria rivoluzione nel mondo dei viaggi in aereo. Il primo aereo ad essere presentato entro il 2019, e che dovrebbe compiere il primo volo nel 2020, sarà l’Overture: inizialmente un Baby Boom, cioè un velivolo biposto che permetterà ai tecnici di fare un primo test di volo, mentre per il velivolo definitivo bisognerà aspettare presumibilmente il 2025-2027.

L’Overture sarà lungo 52 metri, avrà un’apertura alare di 18, una capienza che va dai 55 ai 75 passeggeri e potrà raggiungere i 2700 chilometri orari di velocità. I piccoli oblò degli aerei di linea ai quali siamo abituati saranno sostituiti con delle grandi finestre, perché i passeggeri possano godersi al meglio il panorama dal velivolo. I viaggi di Boom Supersonic si prospettano come qualcosa di unico, veloce e confortevole, ai limiti della fantascienza.
Tutto bellissimo, ma sorgono due dubbi fondamentali: questi viaggi saranno alla portata di tutti o saranno invece una prerogativa di uomini d’affari e ricchi clienti? E secondo: quanto saranno sostenibili gli aerei supersonici a livello ambientale?
Per quanto riguarda il primo, la nostra startup americana pensa che riuscirà a far volare i propri clienti a delle tariffe simili agli attuali biglietti per la business class; mentre in riferimento al secondo, l’intero progetto è nel segno della sostenibilità, con l’utilizzo di carburante ricavato proprio dalla CO2 presente nell’atmosfera e trasformato in idrocarburi liquidi.
Non sembra mancare proprio nulla, quindi non ci resta che prepararci per il viaggio più veloce di sempre.

Anna Zilio

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    Londra – New York in quattro ore

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