“Quel bambino mi ha cambiato la vita”
Capelli biondi, sorriso radioso, 120mila seguaci su Facebook.
Lei si chiama Daniela Lucangeli ed è, a tutti gli effetti, una “influencer”, anche se questa definizione la confonde un po’: non è una teenager, non parla di trucchi e borsette, non scatta selfie.
È una donna, docente universitaria, scienziata di fama, mamma. E si occupa di temi molto poco “cool”: bambini, soprattutto quelli più fragili e problematici.
«Io di formazione sono un logico - racconta -, laureata in Filosofia. Ma la mia prima consulenza è stata a bimbi con disabilità cognitiva importante: lì, ho capito che la logica non mi sosteneva nell’aiutarli, così mi sono laureata anche in Psicologia. Pensavo che studiare il sistema cognitivo e la mente potesse aiutarli davvero. Ho accettato la sfida e sono finita in un dottorato internazionale. È stata un’esperienza straordinaria, perché ho capito che, là dove tu sei capace, loro ce la fanno, e dove non sei capace, rischi di perderli».
Proprio il fatto di lavorare con i bambini l’ha portata a concentrarsi sullo studio delle emozioni.
«Abbiamo lavorato per anni, per mostrare ai bimbi come ottenere il massimo delle potenzialità individuali. E un giorno, un bimbo di cui eravamo contenti, perché aveva raggiunto ogni obiettivo, mi ha detto “adesso che mi hai tolto gli errori, mi puoi togliere che mi fanno male?”». Poche parole
spiazzanti nella loro semplicità: «Perché il bambino mi ha chiesto di togliergli il dolore? Perché i nostri errori tracciano le nostre memorie di emozioni. E se le tracciano di dolore, possono anche tracciarle, per fortuna, dell’emozione di ciò che ci fa bene».
Per Daniela Lucangeli, quella è diventata una missione: come scienziata e come donna.
Gira tra palchi e scuole di tutta Italia, per raccontare come la scuola possa essere più a misura di bambino, e come ogni bambino abbia delle potenzialità da valorizzare. Sta ai grandi trovarle.
Qualche tempo fa ha aperto una pagina Facebook che, in breve tempo, è diventata seguitissima («Mi hanno detto che ho più fan di Crozza, i miei studenti hanno riso tantissimo», scherza lei): ogni settimana, anzi ogni mercoledì, Lucangeli pubblica una clip di alcuni minuti, che immancabilmente totalizza centinaia di condivisioni e apprezzamenti. È come una rubrica, tutta incentrata sulle emozioni, che diffonde un po’ di buonumore e, insieme, pillole di psicologia. I video sono destinati agli adulti, ma la passione della “prof”, come la chiamano affettuosamente in molti, rimangono i bambini, a cui ha dedicato la vita ancor prima della carriera. Nella speranza che, un giorno, tutti loro possano incontrare una scuola “giusta”: «non più semplice – sottolinea -, ma che accompagni l’apprendimento con curiosità, interesse e diritto all’errore».
Silvia Quaranta