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Mente e corpo

La prof influencer e il diritto di sbagliare

Domenica, 30 Giugno 2019

“Quel bambino mi ha cambiato la vita”

Capelli biondi, sorriso radioso, 120mila seguaci su Facebook.
Lei si chiama Daniela Lucangeli ed è, a tutti gli effetti, una “influencer”, anche se questa definizione la confonde un po’: non è una teenager, non parla di trucchi e borsette, non scatta selfie.
È una donna, docente universitaria, scienziata di fama, mamma. E si occupa di temi molto poco “cool”: bambini, soprattutto quelli più fragili e problematici.

«Io di formazione sono un logico - racconta -, laureata in Filosofia. Ma la mia prima consulenza è stata a bimbi con disabilità cognitiva importante: lì, ho capito che la logica non mi sosteneva nell’aiutarli, così mi sono laureata anche in Psicologia. Pensavo che studiare il sistema cognitivo e la mente potesse aiutarli davvero. Ho accettato la sfida e sono finita in un dottorato internazionale. È stata un’esperienza straordinaria, perché ho capito che, là dove tu sei capace, loro ce la fanno, e dove non sei capace, rischi di perderli».

Proprio il fatto di lavorare con i bambini l’ha portata a concentrarsi sullo studio delle emozioni.

«Abbiamo lavorato per anni, per mostrare ai bimbi come ottenere il massimo delle potenzialità individuali. E un giorno, un bimbo di cui eravamo contenti, perché aveva raggiunto ogni obiettivo, mi ha detto “adesso che mi hai tolto gli errori, mi puoi togliere che mi fanno male?”»
. Poche parole
spiazzanti nella loro semplicità: «Perché il bambino mi ha chiesto di togliergli il dolore? Perché i nostri errori tracciano le nostre memorie di emozioni. E se le tracciano di dolore, possono anche tracciarle, per fortuna, dell’emozione di ciò che ci fa bene».

Per Daniela Lucangeli, quella è diventata una missione: come scienziata e come donna.
Gira tra palchi e scuole di tutta Italia, per raccontare come la scuola possa essere più a misura di bambino, e come ogni bambino abbia delle potenzialità da valorizzare. Sta ai grandi trovarle.

Qualche tempo fa ha aperto una pagina Facebook che, in breve tempo, è diventata seguitissima («Mi hanno detto che ho più fan di Crozza, i miei studenti hanno riso tantissimo», scherza lei): ogni settimana, anzi ogni mercoledì, Lucangeli pubblica una clip di alcuni minuti, che immancabilmente totalizza centinaia di condivisioni e apprezzamenti. È come una rubrica, tutta incentrata sulle emozioni, che diffonde un po’ di buonumore e, insieme, pillole di psicologia. I video sono destinati agli adulti, ma la passione della “prof”, come la chiamano affettuosamente in molti, rimangono i bambini, a cui ha dedicato la vita ancor prima della carriera. Nella speranza che, un giorno, tutti loro possano incontrare una scuola “giusta”: «non più semplice – sottolinea -, ma che accompagni l’apprendimento con curiosità, interesse e diritto all’errore».

Silvia Quaranta

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