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Speciale come te

Da Mullumbimby alla scoperta del Veneto

Venerdì, 02 Agosto 2019

Avere un fratello che frequenta il liceo linguistico è senza dubbio interessante e, negli ultimi mesi, mi ha fatto scoprire esperienze che io, avendo frequentato l’istituto per geometri, non ho mai nemmeno ipotizzato. In seconda superiore uno scambio a Nizza, mentre in terza ha ospitato Amos, un ragazzo australiano proveniente da Mullumbimby, una cittadina di 2000 abitanti non particolarmente attraente. Io, al massimo, ho fatto un’alternanza scuola-lavoro con dei ragazzi della scuola edile CPIPE.
Ma tornando a noi, non cambiate pagina per cercare su Google le immagini del paese del Byron Shire, perché ci trovereste solo vedute panoramiche di strade. Da nord a sud, dall’alto e dal basso, ma la strada è sempre la stessa.
Arrivato in Italia, Amos e gli altri ragazzi australiani sono stati accolti dagli studenti del liceo Scalcerle e dalle loro famiglie, sulle note dell’inno nazionale Advance Australia Fair. 
Tra me e lui non è mai scattata una grande empatia. Inizialmente puntavo tutto sulla passione comune per il rugby, ma la sfortuna ha voluto che lui praticasse “rugby a 13”, che nulla ha a che vedere con lo sport che conosciamo noi. Tuttavia, durante il periodo in cui abbiamo vissuto sotto lo stesso tetto, ho conosciuto alcune particolarità della sua routine che mi hanno sorpreso. In primis, la cultura dei “pasti”: noi latini  li consideriamo come dei momenti conviviali e di aggregazione, mentre per Amos e per la sua grande famiglia, è solo un frangente della giornata in cui cibarsi.
Inoltre, mi ha incuriosito il suo stupore nel vedere il cibo suddiviso in più portate, e dopo una settimana ci ha spiegato che nella sua consuetudine utilizza un unico grande piatto piano, con tutte le pietanze della cena. Abbiamo anche provato a replicare le sue usanze, ma senza particolare successo.
Una volta ambientatosi agli usi e costumi italiani, ha girato insieme a mio fratello un po’ per tutto il Veneto, da Venezia a Verona, fino ad una “toccata e fuga” sulle Dolomiti. Così, durante una cena, gli abbiamo chiesto alcune considerazioni riguardo alle meraviglie visitate:
Prato della Valle? Nice.
Venezia? Pretty.
Piazza Bra? Cute.
Sì insomma, tutto bello ma senza particolare entusiasmo. 
“E allora Amos, qual è la cosa che ti è piaciuta di più di Padova?”
“Il supermercato Pam, vicino al Caffè Pedrocchi”
… 
Ora tocca a mio fratello partire per Mullumbimby, e sarà senz’altro un’esperienza divertente!


Federico Smania

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